per gentile concessione della famiglia Colantonio
colantonio giovanni
figlio di Colantonio Aniello e D'Ambra Lucia
nato a Forio il 31 maggio 1920
disperso in mare il 5 agosto 1943
ultima residenza: Forio - via Provinciale Lacco nr. 14
Marinaio della Regia Marina imbarcato sulla Corvetta "Gazzella"
Matricola militare 19898
dall'estratto di morte ( nr. 19 parte II Serie C del 1966):
"... Che, il Marinaio Colantonio Giovanni il 5 agosto 1943 era imbarcato sulla Corvetta "Gazzella", alle ore 05 del 5 agosto 1943, in navigazione nel Golfo dell'Asinara, urtava contro una mina subacquea affondando in brevissimo tempo. Che, il Marinaio Colantonio Giovanni non figurava fra i 36 superstiti raccolti in mare dai mezzi di soccorso e che di lui, dalla data dell'affondamento non si sono avute più notizie........"
(in basso con la chitarra)
Corvetta GAZZELLA G20
Il 5 agosto 1943, l’unità navale Corvetta C20 Gazzella, in navigazione nel mar di Sardegna e diretta alla sua base della Maddalena, svolgeva attività di caccia ai sommergibili nemici, quando, alle ore 5 e 8 minuti del mattino, s’imbatteva in un tratto di mare minato qualche giorno prima da due posamine, al largo di Castelsardo. In realtà il Gazzella non avrebbe dovuto transitare per quella rotta, poiché ritenuta insicura. Ma lì vi fu condotta dal vice comandante che "disobbedì" agli ordini del suo superiore, i quali gl’imponevano di transitare per le rotte precedentemente controllate e, quindi, prive di pericoli. Un’irrimediabile leggerezza che causò, oltre alla sua stessa morte, la morte di un centinaio di giovani marinai, rimasti intrappolati nella nave che, finita sulle mine, affondò, spezzandosi in due tronconi, nel giro di pochissimi minuti. (per maggiori informazioni e foto cliccare su:
http://www.scubaportal.it/corvetta.html
Notizie generali:
da wikipedia.org
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Navi molto versatili, Queste unità dotate di ecogoniometro e
di un potente armamento si rivelarono le migliori e le più moderne tra le navi
dellaRegia
Marina. La loro realizzazione venne assegnata a vari cantieri
nazionali.
La propulsione, oltre ai motori
diesel per la marcia
normale, prevedeva due motori elettrici per la marcia silenziosa per consentire
alle unità, durante la caccia ai sommergibili,
di eseguire la ricerca nella quasi totale assenza di vibrazioni e di sorgenti
rumorose rendendo così più facile avvicinarsi all'obbiettivo senza essere
scoperti.
Le unità vennero costruite in cinque serie:
§
Serie Gabbiano: Gabbiano,
Ardea, Cicogna, Cormorano, Folaga, Gru, Ibis, Marangone, Pellicano, Procellaria,
Strolaga, Tuffetto.
§
Serie Ape: Ape,
Calabrone, Cavalletta, Cicala, Cocciniglia, Crisalide, Farfalla, Grillo,
Libellula, Lucciola, Maggiolino, Vespa.
§
Serie Antilope: Antilope,
Alce, Camoscio, Capriolo, Cervo, Daino,
Gazzella,
Renna, Stambecco.
§
Serie Artemide: Artemide,
Berenice, Chimera, Danaide, Driade, Egeria, Euridice, Euterpe, Fenice, Flora,
Melpomene, Minerva, Persefone, Pomona, Sfinge, Sibilla, Tersicore, Urania.
§
Serie Scimitarra: Scimitarra,
Baionetta, Bombarda, Carabina, Clava, Colubrina, Scure, Spingarda, Zagaglia.
Le unità della Serie Gabbiano avevano nomi di uccelli marini, quelle della serie
Ape, nomi di insetti, quelle della serie Antilope nomi di mammiferi, quelle
della Serie Artemide nomi mitologici femminili e quelle della Serie Scimitarra
nomi di armi.
Delle sessanta unità previste ne entrarono in servizio solo ventinove, tre delle
quali furono perdute in guerra e sette catturate dai tedeschi dopo
l'armistizio. Altre ventuno vennero catturate ancora in costruzione, completate
dai tedeschi e successivamente affondate mentre altre sei unità catturate dai
tedeschi non furono ultimate. Altre due unità furono completate nel dopoguerra
entrando in servizio nella Marina
Militare mentre per due
unità la costruzione venne annullata in seguito all'armistizio.
Delle sessanta unità ordinate solo ventotto entrarono in servizio negli ultimi
dodici mesi di guerra prima dell'armistizio, realizzate oltretutto in un momento
difficile per la reperibilità di materiali e componenti, con tre delle unità
perdute per cause belliche. Dopo l'armistizio,
la costruzione di alcune unità venne annullata, una parte confluì nel regno
del Sud collaborando con gli alleati,
mentre una parte venne catturata dai tedeschi,
molte ancora in costruzione o in allestimento. Per sei delle unità catturate dai
tedeschi non fu possibile portare a termine la loro costruzione. Delle unità
entrate in servizio con la Kriegsmarine,
alcune vennero affondate in scontri navali o in porto in seguito ad attacchi
aerei alleati, altre vennero autoaffondate alla fine della guerra dagli stessi
tedeschi in ritirata.
Alla fine della guerra sopravvissero le unità che avevano partecipato alla
cobelligeranza insieme a quattro recuperate al nord, e ad altre due unità la cui
costruzione, sospesa in seguito alle vicende armistiziali, venne ripresa nel
dopoguerra, avrebbero continuato la loro vita operativa nellaMarina
Militare, sottoposte a vari lavori di ammodernamento
Serie Antilope
La Serie
Antilope venne
costruita nei cantieri OTO di Livorno.
La corvetta Gazzella andò perduta il 5
agosto 1943 saltando
su una mina nei
pressi dell'isola dell'Asinara.
Antilope e Camoscio vennero
catturate dai tedeschi e
rinominate Uj-6082 e Uj-6081.
La prima venne affondata in un combattimento con le cannoniere inglesi Aphis e Scarab e
con il cacciatorpediniereamericano Endicott nei
pressi di Marsiglia il 17
agosto 1944,
il secondo era stato affondato il giorno prima a sud di Tolone dal
cacciatorpediniere americano Somers.
Le altre unità catturate mentre erano in costruzione: Alce, Renna, Daino, Cervo e Capriolo,
vennero ultimate dai tedeschi ed entrate nella Kriegsmarine,
vennero rinominate rispettivamente Uj-6084, Uj-6085, Uj-6087, Uj-6086 e Uj-6083.
Renna e Daino vennero affondate nel corso di bombardamenti alleati, mentre Alce,
Cervo e Capriolo vennero autoaffondate il 24
aprile 1945 a
Genova.
La costruzione della Corvetta Stambecco non
venne invece portata a termine.
Tipo |
|
Classe |
Gabbiano |
Caratteristiche generali |
|
670 |
|
Lunghezza |
64,4 m |
Larghezza |
8,7 m |
Pescaggio |
2,8 m |
Propulsione |
2 motori
diesel |
Velocità |
18 nodi |
Equipaggio |
52 |
Armamento |
|
Armamento |
alla costruzione:
§
3 mitragliere AA
da 20/70mm
§
4
mitragliere AA da 20/65mm
§
8
lanciabombe
§
2
scaricabombe armamento dopo gli ammodernamenti
postbellici:
§
2 mitragliere AA
da 20/70mm
§
1 porcospino
§
4
lanciabombe
§
2
scaricabombe armamento dopo gli ammodernamenti
degli anni
cinquanta:
§
Scorta
antiaerea ai convogli:
§
3 cannoni AA
da 40/56mm
§
4
lanciabombe Menon corti
§
1 porcospino Mark
15
§
4
lanciabombe
§
2
scaricabombe
§
Scorta
antisommergibile dei convogli:
§
2 tubi lanciasiluri da
450mm
§
4
lanciabombe Menon corti
§
1 porcospino Mark
15
§
4
lanciabombe
§
2
scaricabombe |